A partire dal 25 a. C. i primi colonizzatori furono sottomessi e in parte cacciati dai romani che si spingevano sempre più verso Nord. Le isole linguistiche in Val Gardena e Val Badia nonché nel Cantone Grigioni in Svizzera dimostrano questo sviluppo e le conseguenze. I ritrovamenti archeologici dimostrano chiaramente che i romani si sono insediati anche nell’odierno Comune di Cornedo.
Nelle vicinanze dell’odierno maso Lantschnoar Hofes nella frazione di San Valentino in Campo nel 1971 in occasione di lavori di bonifica è stato ritrovato una pietra votiva romana dedicata al dio Saturno. (Foto: Weihestein pietra votiva)) Nel corso dei secoli la popolazione retica, anche se solo in modo superficiale, è stata coinvolta nei rapporti commerciali, nel servizio militare e nell’amministrazione, arrivando al Cristianesimo dopo la reggenza dell’imperatore Costantino. I toponimi romani di campi e masi, specialmente quelli con la desinenza –oar, sono la testimonianza dell’epoca. L’impero romano terminò con le invasioni barbariche dei Longobardi e Goti del 4° e 5° secolo. Dopo il 600 d. C. nel territorio dell’Sudtirolo arrivarono i baiuvari con conseguente germanizzazione dell’area del Tirolo. I baiuvari sono i veri antenati degli sudtirolesi.
